C’è tempo fino al 30 settembre per attivare la domiciliazione bancaria per il pagamento dei contributi all'ENPAM. Un’operazione che si può fare direttamente dall’area riservata del sito dell'ENPAM.

Il sistema più economico e sicuro per pagare i contributi si è confermato anche per il 2025 la soluzione preferita dai medici e dai dentisti.  
La grande maggioranza degli iscritti Enpam ha scelto la domiciliazione, visti i numerosi vantaggi che comporta a partire dalla possibilità di rateizzare i pagamenti: fino a nove rate per la Quota B e fino a otto rate per la Quota A. Si evitano anche i problemi di possibili dimenticanze. L’addebito, infatti, arriva direttamente sul conto l’ultimo giorno utile per il versamento e il pagamento automatico evita di incorrere in sanzioni per essersi dimenticati della scadenza.
La domiciliazione garantisce inoltre una sicurezza in più anche nel caso si facciano pagamenti errati. È infatti possibile chiedere la revoca di un addebito sbagliato, se questo non è ancora avvenuto, fino alle ore 12 del giorno previsto per l’addebito stesso. Invece, nel caso l’errato pagamento sia già avvenuto, è possibile sempre chiedere il rimborso entro 8 settimane dall’addebito. Nello specifico entro le ore 12 dell’ultimo giorno lavorativo disponibile della settimana.

COME SI ATTIVA
Per attivare la domiciliazione è sufficiente entrare nella propria area riservata del sito Enpam cliccando, dalla colonna a sinistra, su “Domande e dichiarazioni online”. Bisogna quindi inserire il proprio Iban e specificare il numero di rate in cui si vuole dilazionare il versamento annuale.
Se si chiede la domiciliazione per la Quota B, questa si estende automaticamente alla Quota A, e viceversa.